VICENZA 4 LUGLIO
Migliaia di bandiere al Dal Molin: yes, we can!
Evitiamo i giri di parole e le metafore che nascondono il significato vero delle frasi dietro alla loro interpretazione: sabato pomeriggio, con la manifestazione dell’indipendenza vicentina, vogliamo entrare al Dal Molin.
Sia chiaro: non perché ci piaccia l’idea di superare cancelli e recinzioni: avremmo preferito festeggiare la democrazia in piazza, con la musica e i balli, le nostre bandiere al vento e tante grasse risate. Ma, finora, democrazia non c’è stata e noi dobbiamo rinviare la festa che – ne può star certo il commissario Costa che avrebbe voluto vedere sradicato alla radice il dissenso locale - prima o poi organizzeremo.
Entrare al Dal Molin significa restituire la dignità calpestata alla città del Palladio; ma, anche, ristabilire con determinazione la differenza tra la condizione di cittadini – quali noi vogliamo essere – e sudditi del governo di turno. Perché quel che è in gioco a Vicenza, ancor prima della falda acquifera e del territorio, è la possibilità reale di noi donne e uomini di poter incidere sul futuro dei nostri borghi, dei nostri quartieri, delle nostre città.
É sufficiente dare uno sguardo ai 36 mesi di mobilitazione trascorsi per rendersene conto; una città che ha espresso la contrarietà con mille forme e tanti colori è stata svilita, calpestata, umiliata. Inascoltata quando è scesa in piazza; insultata quando ha chiesto di potersi esprimere, attraverso una consultazione popolare, ed è stata posta di fronte a un divieto; sbeffeggiata quando ha rivendicato il diritto di conoscere e le è stata negata anche la Valutazione d’Impatto Ambientale.
Petizioni, manifestazioni che hanno visto la partecipazione di una moltitudine di donne e uomini, studi, azioni simboliche, ricorsi giudiziari: tutto ciò è stato ignorato, ostacolato, criminalizzato da chi ha deciso a tavolino che a Vicenza si deve fare una nuova base militare. La democrazia è stata trasformata da pratica partecipativa ad atto burocratico, dove basta il timbro di un governo compiacente per rendere lecita la costruzione di una base di guerra in un territorio fragile e dall’equilibrio delicato.
Dunque, voler entrare al Dal Molin vuol dire alzare la testa; significa affermare che una pratica di governo che si fonda sull’imposizione e sull’esclusione non ha cittadinanza nella nostra comunità e ristabilire un diritto che, per tornare indietro di alcuni secoli, riconosceva già Spinoza laddove scriveva che, di fronte a una legge ingiusta, è legittimo che il popolo si ribelli al sovrano.
Sabato proveremo a entrare all’interno dell’area che gli statunitensi vorrebbero trasformare in base di guerra per piantare migliaia di bandiere NoDalMolin; lo faremo, come sempre, con le pratiche e le forme che hanno caratterizzato la mobilitazione vicentina: trasversalità, pluralità, creatività. Ma, anche, con tanta determinazione, consapevoli che praticare quest’obiettivo rappresenta la volontà di ristabilire democrazia laddove c’è soltanto imposizione.
Quel che è certo è che nel lungo corteo che si snoderà da via M.T. Di Calcutta ci sarà spazio per tutte e tutti: perché quel che più conta, al di là delle pratiche di ognuno, è condividere un percorso che fonda la nostra indipendenza dalle servitù militari. È il coraggio di esserci ancora una volta, anche se loro ci vorrebbero chiusi nelle nostre case, impassibili e passivi a quanto accade sotto le nostre finestre.
Siamo tanti piccoli sognatori e sabato torniamo in strada: indipendenza, dignità partecipazione. La terra si ribella alle basi di guerra.
http://www.globalproject.info/
fanculo all'anarchismo borghese (http://www.undo.net/cgi-bin/openframe.pl?x=/cgi-bin/undo/magazines/magazines.pl%3Fid%3D%26riv%3Dmilpiani%26home%3D1)
12 commenti:
ma chi sono sti anarchisti borghesi?
http://www.undo.net/cgi-bin/openframe.pl?x=/cgi-bin/undo/magazines/magazines.pl%3Fid%3D%26riv%3Dmilpiani%26home%3D1
o digita "anarchismo borghese" e millepiani (una rivista che spacca i culi)
o cristo dopo leggo che è lungo e ora sono di fretta.
ma come chi sono gli anarchici borghesi?mi sembra chiaro lo sono io quando me ne sto a casa mentre c'è gente che si sbatte per cambiare le cose che anch'io vorrei cambiare, mi sembra chiaro e purtroppo molte volte mi ci riconosco...
e sia chiaro non ne vado fiero
organizziamoci laviamo i panni nella fontana con scritto sanremo disegnamo i culi su tutti gli scalini di sanremo io ci sto e ci ristò magari al 15 d'agosto durante i fuochi d'artificio dimmerda!!!!!incontriamoci per parlarne
addirittura ne frecchia?????
auhuhauhahuauhauhauhauhhuahuauhuhauha
beh buono a sapersi ale ci conosciamo giusto da 15 anni ma vai tra facciamo che la prossima volta che mi vedi non mi salutare tranquillo che è uguale
ma possibile fra che te la sia presa così!! cazzo! se non me ne fregasse un cazzo di niente non mi sarei infervorato così, è "solo" polemica politica e io sono il primo ad aver scritto che al massimo dopo queste discussioni ci si vuole più bene, e poi cosa devo dire io che allo stadio per due anni a sanremo cantavo insieme a persone dichiaratamente fasciste! per questo io non mi sono mai sentito uguale a loro nella discussione politica, cmq domani ricaricherò il telefono e ti chiamerò...cmq adesso tolgo il p.s....... se questa politica ci divide pratichiamone piuttosto una che ci unisca
Ma come perchè me la son presa!!!!!!!!!
Cazzo non avete fatto altro che giudicarmi(e non provate a dire di no basta che rileggete tutte le vostre dichiarazioni)soprattutto pubblicamente e non privatamente,cioè se siamo amici io mi aspetto comprensione dai miei amici ma mi aspetto anche che prima di puntarmi il dito contro,mi vengano chieste spiegazioni(come in molti han fatto)invece ne te ale,ne giulia e qualcun altro lo ha fatto....
Cosa dovrei fare io??????
Odio chi mi giudica soprattutto senza sapere un cazzo di niente di com'è andata la cosa,odio odio odio i giudizi e pregiudizi della gente e me ne sbatto finchè non centro io personalmente,perchè nessuno a mio parere è in grado di giudicare nessuno!!!!!!!
Quindi poche stronzate raga se non vi va bene cos'ho fatto è un conto ma di certo non è un mio problema,il problema sta nel fatto(lo ripeto)che nessuno di voi mi è venuto a chiedere delucidazioni personali,ma ho dovuto intuire tutto tramite il blog(incredibile da bimbiminkia proprio)....
per me il discorso finisce qua ora basta non ho voglia di farmi il sangue marcio,non ne vale proprio la pena!!!!!!!!
E prima di sparare sentenze a gratis chiedete al diretto interessato e dopo valutate!!!!!!!!!!!!
ma porco dio frekkia ma ti pare? ma tutti sanno che hai votato, e quando ti vedranno ti chiederanno queste benedette spiegazioni. non farne una tragedia. bella,cmq è solo che uno si stupisce, e non è che vuole diventare il tuo nemico, anche perchè zoccarato, e si vede da quelllo che sta o vuole fare, non è mica l' anarchico comunista, o democratico che tutti ci sognamo, e sembra non avere neanche un minimo di buonsenso con tutta la sua giunta di merda
it's time to revive the idea
it's time to revive the idea
Posta un commento