DEMOCRAZIA: II ATTO
Due giorni fa Bush ha firmato il Military Commissions Act of 2006. Per capire bene di quale mostruosità si tratti basta leggersi il comunicato divulgato in rete da Stephanie Westbrook, dell'associazione U.S. Citizens for Peace and Justice, con sede in Roma.
info@peaceandjustice.it
www.peaceandjustice.it
Avviso per i viaggiatori diretti verso gli Stati Uniti
Per noi cittadini statunitensi, il giorno 17 ottobre 2006 verrà ricordato come un giorno nero nella storia del nostro paese, il giorno in cui il presidente George W. Bush ha firmato il Military Commissions Act of 2006. Questa nuova legge, autorizzata dal Congresso (altro giorno nero ...), conferisce poteri senza precedenti al presidente per imprigionare chiunque egli dovesse ritenere un "combattente nemico illegale" e processarlo attraverso commissioni militari.
In conseguenza di questa legge, ci si chiede se il Ministero degli Esteri italiano ha in programma di diramare un avviso per i cittadini italiani che intendono recarsi negli Stati Uniti. Tale avviso dovrebbe spiegare che la nuova legge lascia al presidente decidere, secondo una definizione vaga ed ambigua, chi è un "combattente nemico illegale".
Questa definizione comprende non solo chi si è impegnato in atti ostili contro gli Stati Uniti o i suoi co-belligeranti, ma anche chi intenzionalmente e materialmente sostiene tali ostilità. Le prove al riguardo non devono essere rese pubbliche.
L'avviso dovrebbe sottolineare che i cittadini non statunitensi definiti come "combattenti nemici illegali" potrebbero essere arrestati, anche senza capi d'accusa, e imprigionati a tempo indeterminato. La nuova legge, infatti, elimina il diritto all'habeas corpus, ossia il diritto di contestare i motivi della propria detenzione davanti a un tribunale civile.
Secondo i termini di questa legge, se e quando il detenuto viene processato ciò sarà attraverso una commissione militare istituita dal Ministro della Difesa o da altro ufficiale militare e sarà composta di giudici e avvocati militari. Il detenuto non godrà delle protezioni legali riconosciute come fondamentali nei paesi civili. Può non essere informato delle prove contro di sé e sono ammissibili anche le prove ottenute con metodi ritenuti equivalenti alla tortura. Le "tecniche di interrogatorio" applicabili verranno decise da Bush e non saranno rese pubbliche. Inoltre, la possibilità di ricorrere in appello è stata quasi del tutto eliminata, e gli appelli che si basano sulle Convenzioni di Ginevra veranno respinti.
Infine, l'avviso dovrebbe ricordare ai viaggiatori che nel gennaio del 2006 la Kellogg, Brown & Root, filiale del gruppo Halliburton, ha vinto un contratto per 385 milioni di dollari per costruire negli Stati Uniti centri di detenzione, le cui località non sono state rivelate, da utlizzare, come si legge in un comunicato stampa della KBR, per "lo sviluppo rapido di nuovi programmi".
Stephanie Westbrook
Statunitensi per la pace e la giustizia - Roma
cioè..io non ho parole.
11 commenti:
cazzo di politica di merda
Fai cagare[maglietz]e i comunisti come te.
ma vaffanculo qua non si parla di comunismo o cazzate del genere.si parla semplicemnte di vedere e sapere cosa succede intorno.e poi il comunismo ne faceva anche peggio di così, vedi gulag e cortina di ferro.
quindi vaffanculo ketaravatto ignorante te e il comunismo
pezzo di merda
dio..te ci dai pure li soldi..ammale!!!
puttana la madonna gesù di merda crocifisso
Evviva l Ammmmerica tanta benza tante bandiere tante pistole tanti cowboy tanti marsh mallows e tanti italiani.
A sto punto meglio Spaghettimafiamandolino e non ci si pensa piu
support giodria movementz!
support mia moglie troia
RINGRAZIAMO DIO PER I SUOI PUNTUALI COMMENTI.
god bless SRHC!
Una vera e propria Inquisizione per la caccia alle "Streghe". E carza a pennello! Facciamola anche noi (PRIMA DEL PROSSIMO VIAGGIO DI BUSH IN ITALIA!!!!)
Posta un commento