martedì, marzo 31, 2009

ER COLLE SOPRA AR CRASH BOLOGNA 4 APRILE 2009


venerdì, marzo 27, 2009

Una lezione di vita.....



L'ultima lezione tenuta da Randolph Frederick Pausch, professore di informatica all'Università di Pittsburgh (Pennsylvania) consapevole di stare morendo a causa di cancro al pancreas.... una vera lezione di vita.

venerdì, marzo 20, 2009

annullato! (merda)

mercoledì, marzo 18, 2009

PAUSA CAFFè??CE L'AVETE UNA FOTOCOPIATRICE??

mercoledì, marzo 11, 2009

AIUTO ALLARME BASTA AHIA FANCULO


Internet, la norma
La mobilitazione
Il "pacchetto sicurezza" in questi giorni in discussione alla Camera
contiene una norma capestro, già passata al Senato, che rischia di oscurare
molti siti
internet. Consentirebbe alla Polizia postale di chiudere in Italia chi
"invita a disobbedire alle leggi", una formulazione talmente vaga da far
paura.
Parte dunque la campagna "la rete ti libera", promossa da numerose testate e
blog
diida rodano
Abbiamo ancora un mese di tempo, dopo di ché la Camera dovrebbe votare sul
decreto sicurezza già approvato al Senato: per intenderci, quello che
legalizza
le ronde e chiede ai medici di denunciare i clandestini. Ma nel pacchetto
che si è iniziato a discutere oggi in Commissione Affari Costituzionali c'è
anche
una norma "birmana" sull'informazione e le comunicazioni in Rete: un
emendamento scritto da Gianpiero D'Alia (Udc) prevede infatti l'oscuramento
completo
di tutti i siti in cui ci sono apologie di reato o istigazioni a delinquere.

Infilato all'ultimo minuto, l'emendamento D'Alia avrebbe un effetto
esplosivo perché consentirebbe alla Polizia postale (senza l'intervento
della magistratura)
di chiudere in Italia non solo siti come Facebook e YouTube - i cui
contenuti sono prodotti dagli utenti e che quindi non mancano di componenti
scorrette
- ma anche migliaia di blog dove basterebbe un commento "sbagliato" inserito
da un lettore per far abbassare la serranda all'intero sito. Per non parlare
dei numerosi siti e quotidiani online che, su internet, tentano di dar vita
ad esperienze di comunicazione critica e non omologata.

La norma è inutile, ed è dannosa. Inutile perché viene introdotta in nome
della lotta contro i reati di istigazione a delinquere via internet quando
esistono
già numerose misure giuridiche atte a perseguire eventuali abusi e reati
commessi tramite internet.

La norma è pericolosa. Perché prevede di perseguire chi "invita a
disobbedire alle leggi", una formulazione così vaga da consentire di colpire
giornali
on line, siti di comunicazione orizzontale, blog, qualunque espressione
critica, qualunque informazione e linguaggio "non in sintonia".
E ancora, vista la vastità di informazioni in Rete, chi e con quali
strumenti, secondo il legislatore, ci si appresta ad esercitare il
controllo? E' facile
immaginare "ronde telematiche" dove presunti "vigilantes" denunceranno il
pericolo di "reati possibili" chiedendo al governo di oscurare interi siti.
Ovvero, l'intenzione del legislatore è quella di introdurre una sorta di
"censura preventiva" attraverso le maglie larghe della definizione
dell'ipotetico
reato.

CHE COSA HAI DETTO ?!?!!?

martedì, marzo 03, 2009

è probabile che muori

domenica, marzo 01, 2009

21/3 TOTAL DESTROY PT 2 @ KINDERGARTEN (BO) SPECIAL GUEST OSMIK----10-13/04 PASQUATEK 09 NORTH ITALY AREA





pasquanomi