mercoledì, marzo 11, 2009

AIUTO ALLARME BASTA AHIA FANCULO


Internet, la norma
La mobilitazione
Il "pacchetto sicurezza" in questi giorni in discussione alla Camera
contiene una norma capestro, già passata al Senato, che rischia di oscurare
molti siti
internet. Consentirebbe alla Polizia postale di chiudere in Italia chi
"invita a disobbedire alle leggi", una formulazione talmente vaga da far
paura.
Parte dunque la campagna "la rete ti libera", promossa da numerose testate e
blog
diida rodano
Abbiamo ancora un mese di tempo, dopo di ché la Camera dovrebbe votare sul
decreto sicurezza già approvato al Senato: per intenderci, quello che
legalizza
le ronde e chiede ai medici di denunciare i clandestini. Ma nel pacchetto
che si è iniziato a discutere oggi in Commissione Affari Costituzionali c'è
anche
una norma "birmana" sull'informazione e le comunicazioni in Rete: un
emendamento scritto da Gianpiero D'Alia (Udc) prevede infatti l'oscuramento
completo
di tutti i siti in cui ci sono apologie di reato o istigazioni a delinquere.

Infilato all'ultimo minuto, l'emendamento D'Alia avrebbe un effetto
esplosivo perché consentirebbe alla Polizia postale (senza l'intervento
della magistratura)
di chiudere in Italia non solo siti come Facebook e YouTube - i cui
contenuti sono prodotti dagli utenti e che quindi non mancano di componenti
scorrette
- ma anche migliaia di blog dove basterebbe un commento "sbagliato" inserito
da un lettore per far abbassare la serranda all'intero sito. Per non parlare
dei numerosi siti e quotidiani online che, su internet, tentano di dar vita
ad esperienze di comunicazione critica e non omologata.

La norma è inutile, ed è dannosa. Inutile perché viene introdotta in nome
della lotta contro i reati di istigazione a delinquere via internet quando
esistono
già numerose misure giuridiche atte a perseguire eventuali abusi e reati
commessi tramite internet.

La norma è pericolosa. Perché prevede di perseguire chi "invita a
disobbedire alle leggi", una formulazione così vaga da consentire di colpire
giornali
on line, siti di comunicazione orizzontale, blog, qualunque espressione
critica, qualunque informazione e linguaggio "non in sintonia".
E ancora, vista la vastità di informazioni in Rete, chi e con quali
strumenti, secondo il legislatore, ci si appresta ad esercitare il
controllo? E' facile
immaginare "ronde telematiche" dove presunti "vigilantes" denunceranno il
pericolo di "reati possibili" chiedendo al governo di oscurare interi siti.
Ovvero, l'intenzione del legislatore è quella di introdurre una sorta di
"censura preventiva" attraverso le maglie larghe della definizione
dell'ipotetico
reato.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

commento conservatore ma non troppo

e fanno bene..la cultura sta sui libri mica in rete ..fosse la volta buona che la rivoluzione la facciamo in strada anzichè nei blog

Anonimo ha detto...

anche io sono di accordo...a me manca tantissimo la strada, l'aria aperta al posto dei millemila incontri seminari convegni su qlsiasi cosa....dall'altra parte io ho voglia che sanremounderground rimanga un posto libero...dove nessuno ti rompe il cazzo o ti fa chiudere....anche perchè moltissime informazioni sono reperibili solo sul web mentre sulla carta stampata e sulle tv....beh'

Anonimo ha detto...

si bhe .. pero e' facile parlare bene su internet hai tutto il tempo per farlo e fonti illimitate .. praticamente in rete uno e' un cazzo di genio poi ci fai due parole e scopri che l'unico libro che ha letto e' di gossip.. essu
sulla carta stampata l'informazione gira eccome senno come si spiega che gente come travaglio dice questo e quello .. l'avra letta da qualche parte mi chiedo . e' solo che fondamentalmente la gente e' pigra e internet e' la soluzione . dice "! mah questo ha detto quello e dato che questo e' uno che ne sa sara' vero boh . mica pero vai a controllare ti fidi ...

Anonimo ha detto...

la questione è putroppo molto semplice.
sulla carta stampata "ufficiale" la censura è già attiva da mo'..spesso per principio stesso dei giornali che riferiscono a lobby di potere spesso per deficenza dei direttori.
di conseguenza se vuoi conoscere delle notizie che non siano i soliti stupri,incidenti stradali e cagare propferite dai politci,la soluzione è o internet (putroppo) e i numerosssimi, ma putroppo poco diffusi al di fuori dei "movimenti",giornali fanzine riviste autonome/autogestite/autoprodotte.
di conseguenza questo è il passo decisivo affinchè sempre più persone sappiano sempre meno.
su quello che è successo a bergamo al presidio antifascista,a esempio,se non leggevi su internet,gli unici giornali che riportavano due righe erano Repubblica E la stampa,che dicevano che dei facinorosi erano scesi in strada e sono stati caricati,mentre sai...c'era FORZA NUOVA che stava sfilando tranquillamente inneggiando al fascismo...e questo è stato occultato da tutti i GIORNALISTI,in modo più o meno bieco.
come già dissi,quando alle persone inizieranno a scomparire i familiari e conoscenti,forse si renderà' conto che è stato carnefice di sè stessa,fanculo loro e loro manie securitarie di merda

_Lizard_ ha detto...

Il loro trucco sta nel levarti un pezzettino di libertà ogni giorno e non farti arrivare la notizia (andando per gradi)! Legge ammazza blog o la legge che non puoi manifestare nelle piazze dove è presente una chiesa (in italia praticamente la maggioranza) etc.etc.
Se aspetti i telegiornali classici non la apprendi al massimo apprendi che manuela arcuri si è rifatta gli zigomi, sui giornali a meno che non ti vai a cercare il trafiletto non lo becchi oppure i giornalisti che ne parlano vengono licenziati (vedi Vulpio per il caso De Magistris), l'unica possibilità (per ora) è ancora la rete ma fino a quando? Concordo con il fatto che molti si sfogano su internet e si sentono in pace con la coscenza solo perchè hanno scritto un post o hanno pubblicato un video (ed è un ragionamento sbagliato), se si vuole andare in piazza e manifestare basta guardarsi intorno, ci sono parecchie associazioni che organizzano eventi di questo tipo tutto sta nel partecipare, perchè la vera libertà è la partecipazione!

Anonimo ha detto...

cmq se si chiamano movimenti un motivo ci sara' ..prima internet non c'era e la gente usciva faceva baccano si incontrava clandistinamente e non

Anonimo ha detto...

sta di fatto che il post serviva a dire che con i commenti fatti probabilmente srhc ; e io non lo trovo giusto...BEN VENGA IL BACCANO!