venerdì, ottobre 31, 2008
martedì, ottobre 28, 2008
Best Halloween Ever...
So che era gia stato postato...ma dato che è finito in seconda pagina e siamo ormai a -3 giorni dall'evento.......ho voluto rinfrescarvi la memoria...
NON MANCATE!!!
Droppato da Drew alle 12:09 PM 0 commenti
venerdì, ottobre 24, 2008
METTICI LA FACCIA
ciao
dunque i tempi sono duri per l'istruzione pubblica e questo lo sappiamo tutti...noi di architettura abbiamo pensato di promuovere un iniziativa secondo noi interessanti...ma ci serve l'aiuto di tutti.
Vorremmo fare una sorta di raccolta firme fotografica tra studenti,precari,ricercatori,professori,genitori,esercenti,etc...e per giovedi 30 ottobre stampare ogni singolo ristratto in a4 e appenderlo in piazza de ferrari.
le foto dovranno essere ,per aver un minimo di significato , tutte con lo stesso imprinting :
/ formato verticale
/ inquadratura serrata
/ etc
trovate un template a questo indirizzo :
www.flickr.com/photos/cugromba/2966012001/sizes/m/in/pool...
ognuno puo' partecipare ,ognuno puo' coinvolgere la propria facolta'...
Step necessari :
1.inscriversi al gruppo Mettici la Faccia
www.flickr.com/groups/metticilafaccia/
2.fare le foto come indicato dal template
(pensavamo a 2048x1536px per stampare a4 a 150dpi)
3.postare le foto sul gruppo
(noi penseremo a stamparle in a4 presso la nostra facolta' :una stampa viene a costare 0,04 c quindi visto che speriamo di stampare centinaia di foto ogni contributo spesa sara ben accetto.)
4.promuovere l'idea
5.venire se possibile giovedi 30 in piazza de ferrari
per ogni info :
mattiapaco@yahoo.it
3355456367
pais.roberto@gmail.com
3496009786
ciao ciao
confido in Voi
Droppato da chanel alle 11:49 AM 0 commenti
giovedì, ottobre 23, 2008
I metodi dello Stato - Repressione
Dal Blog di Piero Ricca ho letto un post con le risposte di Francesco Cossiga, ex ministro ex presidente della repubblica ex esponente della Gladio ad una intervista rilasciata al quotidiano "La Nazione"
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Dall’intervista rilasciata dal senatore Francesco Cossiga al quotidiano La Nazione.
Domanda - Presidente Cossiga, pensa che minacciando l’uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?
Risposta - Dipende, se ritiene d’essere il Presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l’Italia è uno Stato debole, e all’opposizione non c’è il granitico PCI ma l’evanescente PD, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia.
D - Quali fatti dovrebbero seguire?
R - Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero Ministro dell’interno.
D – Ossia?
R - In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…
D - Gli universitari, invece?
R - Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.
D - Nel senso che…
R - Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.
D - Anche i docenti?
R - Soprattutto i docenti.
D - Presidente, il suo è un paradosso, no?
R - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!
D - E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero.
R - Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio.
D - Quale incendio?
R - Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese.
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Ragazzi vi rendete conto di quello che ha detto? a me pare la tattica che è stata usata anche al g8 di Genova.
Ecco chi ci ha governati e continua a farlo con la carica di Senatore a vita!
Ragazzi che schifo d'uomo! Lo dice pure apertamente.
Ciao _lizard_
Droppato da _Lizard_ alle 6:05 PM 12 commenti
ALI G INDAHOUSE
E' un film veramente troppo divertente se non lo avete mai visto vi metto qua il lunk dove scaricarlo in pochi minuti.
Io in 1 giorno l'ho visto 2 volte mi ha fatto veramente piegare e volevo condividerlo con tutti perchè è veramente un film da ammazzarsi dalle risate.Non vi dico niente scaricatelo e guardatelo poi mi direte :D
Desclaimer: ATTENZIONE: I Link presenti non hanno lo scopo di distribuire file di backup di DVD/CD in quanto protetti da password e rappresentando quindi, archivi personali. Scaricando i file di Rapidshare o megaupload, dichiari di possiedere i backup dei DVD originali. Il sito SRHC non ha NESSUNA RESPONSABILITA' se questi file vengono usati in qualsiasi altro modo. Per questioni legali se fai parte di associazioni governative, o gruppi ANTI-pirateria od qualsiasi altra associazione collegata a queste, oppure se hai lavorato precedentemente per una di queste NON PUOI scaricare nessuno di questi file. Scaricandoli non concordi con queste condizioni d'uso e commetti volontariamente la violazione al codice 431.322.12 dell'Internet Privacy Act firmato da Bill Clinton nel 1995 e questo significa che NON PUOI minacciare il/i nostri ISP od ogni altra persona o azienda che detiene questi file, e non puoi perseguire alcuna persona affiliata a queste pagine web, includendo familiari, amici od altri individui che visitino queste pagine web.(scusate raga ma per legge devo metterlo)
Scarica qui il film http:www.megaupload.com/?d=VVBJZ3YH
Droppato da Inktomi alle 12:01 AM 0 commenti
martedì, ottobre 21, 2008
A SORPRESA: Polla-YO'! Halloween Edition @ osteria degli artisti
Droppato da RingK alle 4:35 PM 11 commenti
lunedì, ottobre 20, 2008
CLASSI DIFFERENZIATE PER STUDENTI STRANIERI
Scuola,ok alle classi per stranieri
Ammessi dopo test d'ingresso: polemica
Sì dalla Camera alla mozione Pdl sull'accesso degli stranieri alla scuola dell'obbligo (Cota primo firmatario). Nella mozione s'impegna il governo, fra l'altro, a rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, favorendo l'ingresso dopo superamento di test e specifiche prove di valutazione e a istituire classi ponte che consentano agli stranieri (bocciati, ndr) di frequentare corsi di lingua italiana".
Queste ultime sono "propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti". Il governo infine dovrà "non consentire in ogni caso ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, al fine di un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole".
Il testo impegna inoltre il governo ad "una distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri", oltre che "nelle classi ponte, l'attuazione di percorsi monodisciplinari e interdisciplinari, attraverso l'elaborazione di un curriculum formativo essenziale, che tenga conto di progetti interculturali, oltre che dell'educazione alla legalità e alla cittadinanza".
Il provvedimento è passato con 265 sì, 246 no e un astenuto. Sono state, invece, bocciate le mozioni dell'opposizione. Al voto si ègiunti dopo un lungo dibattito, e la spaccatura nella maggioranza è stata evitata da una riformulazione del testo, proposta da Italo Bocchino (Pdl) e recepita dal governo e da Cota, che aveva al suo fianco il leader della Lega Umberto Bossi.
W L'ITALIA
Droppato da Inktomi alle 4:45 PM 0 commenti
venerdì, ottobre 17, 2008
a chi sa cosa ha significato...
.. e cosa tuttora significa.
tutti oppressi da vite a caso , spersi negli angoli più bui d'italia , ho riletto questo testo per puro caso e mi è venuta voglia di postarlo.lo conosciamo tutti fin troppo bene , ma ogni tanto non penso faccia male risentirlo.
per me è sinonimo di notti passate in stazione, di dormite in una punto a meno 5 gradi in parcheggi milanesi , di amicizia , di un gruppo di stronzi che pur di portare il culo via da qui avrebbero fatto qualsiasi cosa. di tutte quelle cose che un paio di anni fa mi sembravano inscalfibili e che ogni tanto invece sembrano cedere per il troppo peso.
a chi c'era, sperando ci sia sempre.
GOOD LOOKIN'OUT
Thinking back on what we had
want to give in, want to give up
despair washes over you
where do you go, what will you do
your mind is racing in a million directions all at once
where will you turn
you're not in this all alone
just look around, and you'll see
the answers right before your eyes
I'm here for you, and you for me
It's hard to open up, just try and you'll see
True friends will always be there
Thinking back on what we had
all those times we shared
all those times good and bad
our growing friendship has formed a bond
Never ending
You were there through it all, now it's my turn
there's no doubt, good lookin' out
when life's not fair
True friends will always be there
Droppato da inxmyxeyes alle 4:28 PM 20 commenti
mettiti le cuffie nelle orecchie. il tuo cervello schizza.
DSA COMMANDO
(presentano il nuovo album "Destroy the enemy")
KAOS ONE
@ CSOA Zapata - Genovaunderground
100% hip hop. 100% hardcore. 100% "vivo" fiero e rappresento. (cit. reinterpretata. lol)
Droppato da Anonimo alle 12:33 PM 10 commenti
giovedì, ottobre 16, 2008
Per spezzare un po la tensione e il profondo dibattito socio culturale
Droppato da RingK alle 9:40 AM 1 commenti
mercoledì, ottobre 15, 2008
La Paura
La paura.
E il resto? Gli altri se ne stanno buoni e zitti, tramortiti dalla paura?
La paura. L’alibi maggiore. Fa sentire tutti a posto perché è in suo nome che si tutelano la famiglia, gli affetti, la propria vita innocente, il proprio sacrosanto diritto a viverla e costruirla.
Ma non avere più paura non sarebbe difficile.
Basterebbe agire, ma non da soli.
La paura va a braccetto con l’isolamento. Ogni volta che qualcuno si tira indietro crea altra paura, che crea ancora altra paura, in un crescendo esponenziale che immobilizza, erode, lentamente manda in rovina.
“Si può edificare la felicità del mondo sulle spalle di un unico bambino maltrattato?”, domanda Ivan Karamazov a suo fratello Aljosha.
Ma voi non volete un mondo perfetto, volete solo una vita tranquilla e semplice, una quotidianità accettabile, il calore di una famiglia.
Accontentarvi di questo pensate che vi metta al riparo da ansie e dolori.
E forse ci riuscite, riuscite a trovare una dimensione in cui trovate serenità. Ma a che prezzo?
Se i vostri figli dovessero nascere malati o ammalarsi, se un’altra volta dovreste rivolgervi a un politico che in cambio di un voto vi darà un lavoro senza il quale anche i vostri piccoli sogni e progetti finirebbero nel vuoto, quando faticherete ad ottenere un mutuo per la vostra casa mentre i direttori delle stesse banche saranno sempre disponibili con chi comanda, quando vedrete tutto questo forse vi renderete conto che non c’è riparo, che non esiste nessun ambito protetto, e che l’atteggiamento che pensavate realistico e saggiamente disincantato vi ha appestato l’anima di un risentimento e rancore che toglie ogni gusto alla vostra vita.
Perché se tutto ciò è triste la cosa ancora più triste è l’abitudine.
Abituarsi che non ci sia null’altro da fare che rassegnarsi, arrangiarsi o andare via.
Chiedo alla mia terra se riesce ancora ad immaginare di poter scegliere.
Le chiedo se è in grado di compiere almeno quel primo gesto di libertà che sta nel riuscire a pensarsi diversa, pensarsi libera.
Non rassegnarsi ad accettare come un destino naturale quel che è invece opera degli uomini.
Quegli uomini possono strapparti alla tua terra e al tuo passato, portarti via la serenità, impedirti di trovare una casa, scriverti insulti sulle pareti del tuo paese, possono fare il deserto intorno a te.
Ma non possono estirpare quel che resta una certezza e, per questo, rimane pure una speranza.
Che non è giusto, non è per niente naturale, far sottostare un territorio al dominio della violenza e dello sfruttamento senza limiti.
E che non deve andare avanti così perché così è sempre stato. Anche perché non è vero che tutto è sempre uguale, ma è sempre peggio.
Perché la devastazione cresce proporzionalmente con i loro affari, perché è irreversibile come la terra una volta per tutte appestata, perché non conosce limiti.
Perché là fuori si aggirano sei killer abbrutiti e strafatti, con licenza di uccidere e non mandato, che non si fermano di fronte a nessuno.
Perché sono loro l’immagine e somiglianza di ciò che regna oggi su queste terre e di quel che le attende domani, dopodomani, nel futuro. Bisogna trovare la forza di cambiare.
Ora, o mai più. "
Roberto Saviano
Copyright 2008
by Roberto Saviano
Published by arrangement
of Roberto Santachiara
Literary Agency
In un paese normale sarebbe un eroe protetto da tutta la popolazione perchè si batte per tutti... Qui in italia è scoperto perchè alla gente non gle ne fotte un cazzo di niente che sia più lontano del proprio naso! Chi dovrebbe fare qualcosa contro chi lo minaccia non lo fa perchè poi gli mancherebbero i voti per essere eletto... chi li elegge si disinteressa di quello che succede... e chi lo vuole ammazzare spera che la massa continui a disinteressarsi di tutto sapendo benissimo che non alzeranno mai la testa. Quei pochi che si ribellano si sistemano in fretta... E' già successo con Falcone, Borsellino succederà anche con lui... un po' di clamore, un po' di indignazione e poi ritornerà tutto come prima o come dice lui: "non è vero che tutto è sempre uguale, ma è sempre peggio."
Ciao _lizard_
Droppato da _Lizard_ alle 2:46 PM 5 commenti
domenica, ottobre 12, 2008
TROVA L'INTRUSO
Grazie al link del buon zio Anktonio , Giulia ed io abbiamo passato un noioso pomeriggio bolognese a ''smanettare'' con questo magnifico gioco ,questi sono i risultati..... trovate l'intruso senza ridere yo
*ogni riferimento a cosa o personA è puramente casuale
Droppato da robbi hc alle 6:19 PM 8 commenti
giovedì, ottobre 09, 2008
angolo letterario :L'IMPERATRICE NUDA di Hans Ruesch
non posto da un po' , ma il saggio intervento di Ringk che ha catapultato il blog in una dimensione di profondo dibattito socio culturale mi ha stimolato a comunicarvi l'esistenza di questo OTTIMO libro che ho giustappunto letto.
Tratta di vivisezione.in modo chiaro,accessibile,preciso e inattaccabile.è un libro forte,difficile da accettare ma che crea le basi e le argomentazioni adatte per un attacco maggiormente consapevole a questa pratica idiota e infame.
Nonostante alcuni blogger siano difensori della bistecca e della mortazza questo libro non può lasciare indifferenti,e stimola anche chi non si interessa generalmente di queste cose ad agire, magari anche solo evitando il consumo di farmaci , evitando di fare le donazioni al telethon , evitando di comprare shampoo e bagnoschiuma di marca , evitando di contribuire alla tortura anche in minima parte.
ne cito un pezzetto che puo' incuriosire i lettori, non è facilissimo da trovare poichè è stato vittima di censura nel nostro LIBERISSSSSSSIMO stato ( come precisato all'interno) ma a chi interessa lo posso (è di parreglio) prestare ,fotocopiare narrare a voce.
"George Hoggan , il giovane e brillante fisiologo inglese che dalle sue esperienze come assistente di Claude Bernard fu portato a promuovere il primo movimento antivivisezionista organizzato riferi' di un incidente , cosi' banale che nessun'altra persona in quel triste laboratorio del College de France lo aveva notato.
Un cagnolino i cui arti posteriori erano rimasti paralizzati da un esperimento appena compiuto , era stato tolto dal tavolo operatorio e buttato in terra.
Cominciò a trascinarsi verso un angolo del laboratorio dove si trovava un cane da caccia che era stato accecato alcuni giorni prima da un altro esperimento e che veniva tenuto in osservazione.I suoi occhi avevano cominciato a putrefarsi.
Con uno sforzo , questo cane cieco si alzò in piedi ,andò a tentoni incontro al cagnolino semi paralizzato e con uno scodinzolio affettuoso gli si strofinò contro .
"Questo gesto patetico di mutua solidarietà" commentò Hoggan
"SVERGOGNAVA IL GENERE UMANO."
Droppato da inxmyxeyes alle 3:30 PM 4 commenti
lunedì, ottobre 06, 2008
De fides
E' qualche tempo che mi interrogo sul senso e sull'origine della fede (in senso non solo religioso), che è un concetto che non ho mai capito del tutto, probabilmente non avendone mai avuta...
Per quanto riguarda le origini, e volendo prendere come esempio un individuo quadratico medio (IQM) contemporaneo, il discorso è abbastanza semplice: crescendo in un contesto indirizzato verso una fede (cattolicesimo, induismo, marxismo, fascismo e via discorrendo) il nostro IQM verrà volontariamente o meno direzionato verso lo stesso approdo ideologico da chi con lui divide l'ambiente in cui si sviluppa, o da chi lo educa. Inoltre poi, con l'età scolare si inserisce nel quadro un nuovo elemento fortemente condizionante, che è la società cattolica (ma non praticante nella maggiorparte dei casi) in cui viviamo, che attraverso la scuola (ora di religione, in teoria storia delle religioni, e non religione cattolica) e attraverso le "usanze" (comunione, cresima) radicate nella nostra società, indirizza ulteriormente verso una fede (in questo caso appunto, cattolica). Questo è solo un esempio, il concetto che voglio esprimere è che ad un individuo QM contemporaneo, viene fatto fin dalla nascita un "lavaggio del cervello" soft ( http://kaeel.blogspot.com/2008/04/kaeel-dixit-v.ht- ml ) per il quale arriva all'età della ragione con delle idee non ragionate che da per vere, avendo riferimenti a senso unico.
Molto fedi (da cui derivano altrettante morali), si basano sull'assunto che bisogna comportarsi in un certo modo, per non dover pagare terribili conseguenze. Qui le religioni hanno avuto un colpo di genio, rimandando la punizione per un eventuale comportamento errato, all'al di la, privando di fatto l'IQM di qualsiasi possibilità di verifica di questo assunto, e obbligandolo a dare per vero il "credo" della religione in questione.
L'altro colpo di genio l'hanno avuto tutte le correnti che partono dalla New Age, introducendo concetti affini (se non identici) al karma Induista-Buddhista, ma slegandolo dalle religioni, affermando di fatto "fai del bene e la tua vita andrà bene, fai del male e questo ti si ritorcerà contro", concetto che in una società composta in parte da soggetti non inclini a credere in questa o quella religione, ma comunque "sensibili" e convinti dell'importanza del "bene" ha avuto molto successo.
Il problema che da questo deriva è la mancanza di riscontri oggettivi e materiali, che non siano frutto di convinzioni del soggetto "votato" a questa "fede", ma spesso il soggetto in questioni è talmente convinto, da trovare giustificazioni al male che gli accade nella vita (pur comportandosi benissimo) che riconduce a un Karma da scontare risalente a vite passate.
Il problema è che nell'uno o nell'altro caso (specie tra i giovani) comincia a serpeggiare la consapevolezza che in realtà tutto questo non corrisponda a realtà, non per il fatto che ci sia una maggiore introspezione o riflessione su queste tematiche (anzi), ma semplicemente perchè i nuovi "bancomat d'opinioni" sbandierano continuamente esempi che contraddicono quanto affermato da millenni dalle religioni e da qualche anno dalla new age, e in generale, per quanto accade nel mondo, anche un IQM con scarsa densità neuronale si rende conto di quanto affermo, seppur in modo inconsapevole.
Anche (e forse soprattutto) da qui, a mio avviso, nascel'enorme disagio che caratterizza le nuove generazioni, e la tendenza quindi all'estremo (droga, pgold, rave, sport estremi, hardcore, promiscuità etcetc), nell'errata convinzione di essere differenti, da chi invece cerca un senso "alle cose" attenendosi a schemi piu tradizionali (appunto, fede religiosa per esempio).
Quello che credo io, la mia fede, è che l'unico metro intelligente sia una morale libera e flessibile, che risponda unicamente a se stessi (non intendo in senso egoistico), comportarsi in base a ciò che si ritiene giusto, rispetto a idee ragionate e non a dottrine inculcateci da altri, non credo che ci sia bisogno di rifarsi a una qualsiasi fede per essere "uomini retti", semplicemente è una scelta... La stragrande maggioranza dei sensi di colpa che proviamo nella vita derivano da ciò che ci hanno raccontato fosse giusto o sbagliato, e non a un'idea auto costruita del mondo e delle sue dinamiche... ovviamente è più semplice non porsi problemi [qui ci dà un esempio di fine intelligenza il nostro amato Papa, che ritiene sbagliati i metodi anticoncenzionali (e ricordiamo che il preservativo protegge non solo dalle gravidanze), non contemplando la questione del sesso giovanile, omosessuale o semplicemente non coniugale, per il semplice fatto che il credo cattolico non lo contempla]...
Il problema delle fedi, è che ovviamente non possono comprendere l'intero spettro delle manifestazioni umane, ma al contrario di quello che può fare un individuo che ragiona e che di volta in volta può rapportarsi a situazioni diverse in base alla propria coscienza, le fedi non cambiano, perchè ciò significherebbe ammettere che parte di quello che si è sostenuto a lungo sia sbagliato, minando cosi le fondamenta su cui si regge la fede stessa.
Droppato da RingK alle 2:34 PM 1 commenti
domenica, ottobre 05, 2008
venerdì, ottobre 03, 2008
Evviva il papa (ex telefonista nazista)
"Benedetto XVI continua nel suo percorso di restaurazione: torna a tuonare contro i metodi contraccettivi che, impedendo la procreazione, snaturerebbero il senso ultimo del matrimonio. «La possibilità di procreare una nuova vita umana è inclusa nell'integrale donazione dei coniugi», ha dichiarato il Pontefice in un messaggio inviato ad un congresso sui 40 anni dell' Humanae Vitae, l'enciclica scritta nel 1968 da Paolo VI.
In quell'enciclica si affermava con forza la connessione inscindibile tra l'aspetto unitivo e quello procreativo del matrimonio, una indicazione che correggeva in questa parte lo spirito innovativo del Concilio Vaticano II , inaugurato qualche anno prima dal precedente pontefice Giovanni XXIII. In quell'enciclica si ribadiva l'immoralità di alcuni metodi per il controllo delle nascite come per l'appunto la contraccezione.
Sono passati quarant'anni ma Benedetto XVI, ignorando i cambiamenti sociali intervenuti, riparte esattamente da lì. Per Ratzinger «ogni forma d'amore tende a diffondere la pienezza di cui vive» e «l'amore coniugale ha un modo proprio di comunicarsi: generare dei figli». Il Pontefice sottolinea che «escludere questa dimensione comunicativa mediante un'azione che miri ad impedire la procreazione significa negare la verità intima dell'amore sponsale, con cui si comunica il dono divino».
E si preoccupa per il fatto che «molti fedeli trovano difficoltà a comprendere» tale indicazione della dottrina.
L'unica apertura del Papa si è registrata nell'affermazione che «nel cammino della coppia possono verificarsi delle circostanze gravi che rendono prudente distanziare le nascite dei figli o addirittura sospenderle».
Ma la soluzione proposta da Benedetto XVI è quantomeno discutibile: «I metodi di osservazione, che permettono alla coppia di determinare i periodi di fertilità consentono di amministrare quanto il Creatore ha sapientemente iscritto nella natura umana, senza turbare l'integro significato della donazione sessuale». Una soluzione abbastanza rischiosa e scientificamente non così affidabile."
Questo è l'articolo dell'unità uscito oggi, io sono senza parole....
Droppato da RingK alle 2:19 PM 5 commenti