mercoledì, maggio 30, 2007

motivi per odiare.


qualcuno forse ne avra sentito parlare:



CRONACHE
IL DICIANNOVENNE E’ STATO BLOCCATO DAGLI AGENTI IN BORGHESE
DEL CORPO ANTIGRAFFITI DEL COMUNE DI COMO
Vigile spara in testa a un ragazzo
Cingalese fermato sulla sua auto da una pattuglia:
è clinicamente morto
30/3/2006


COMO. Un ragazzo di 19 anni è stato ridotto in fin di vita ieri pomeriggio su un ..marciapiede di Como, colpito alla testa da un vigile urbano. Il proiettile, sparato da una distanza di due-tre metri, ha trapassato il giovane dalla nuca alla fronte e si è perso sull'asfalto della strada provinciale che porta da Como a Lecco. Il giovane, dichiarato clinicamente morto - i medici dell'ospedale Sant'Anna di Como hanno avviato il conteggio alla rovescia per l'espianto degli organi alle 19 - è un immigrato di seconda generazione proveniente dallo Sri Lanka, Raigama Achrige Rumesh Ku. Non aveva precedenti penali. Fino a ieri notte Mariano Fadda, il magistrato che procede sulla morte di «Ganesh» - come lo chiamavano tutti nel quartiere in cui era cresciuto - procedeva nei confronti del vigile Marco Dainati, 39 anni, con l'accusa di lesioni personali gravissime, ipotesi di reato destinata a non mutare almeno fino a stamattina. Nel frattempo ha avuto il tempo di ricostruire l'operato della pattuglia di vigili, composta da tre agenti, assegnati al «nucleo investigativo» del corpo di polizia locale, una sorta di piccola squadra mobile che si dedica alla lotta contro le scritte e i graffiti spray.

E sarebbe stato proprio un «writer», già denunciato per danneggiamenti, individuato tra i quattro passeggeri dell'auto di Ganesh, ad aver provocato la curiosità della pattuglia, che un quarto d'ora prima delle 17 di ieri ha intimato l'alt alla Fiat Bravo del cingalese, a pochi metri da un semaforo. Due minuti dopo il giovane era sul marciapiede, agonizzante. Almeno tre i testimoni che hanno assistito alla tragedia: si tratta di due automobilisti di passaggio, immediatamente prelevati dai carabinieri, e di un agente della polizia, che stava facendo footing. E' stato proprio il poliziotto a immobilizzare e disarmare il vigile urbano che ha sparato. Sulle prime, probabilmente, non ha nemmeno capito che stavano operando agenti di polizia locale, perché il «nucleo anti-writer» agisce in borghese e su auto-civetta.

Il poliziotto ha deposto in procura per circa due ore: avrebbe spiegato di aver visto i vigili intimare ai cinque ragazzi, armi in pugno, di scendere dall'auto e di mettersi spalle contro il muro di una casa. Sarebbe stato in quel momento che «Ganesh» avrebbe abbozzato un tentativo di fuga. I due automobilisti sentiti in serata dal magistrato, invece, alla fuga non avrebbero fatto cenno e il magistrato sembra propendere per questa versione, anche perché, diversamente, il comportamento del ragazzo risulterebbe incomprensibile. Dainati avrebbe quindi alzato l'arma, una calibro 9, e sparato, quando ancora i ragazzi erano con le spalle al muro. Un colpo accidentale, forse. Certamente la pistola era senza sicura.

Agli atti anche la dichiarazione di Nadir, uno dei quattro amici di Ganesh, tutti minorenni. Secondo il ragazzo, il vigile avrebbe spintonato l’amico contro il muro, mostrandogli la pistola: «Guarda qui», avrebbe detto il vigile. Poi è partito il colpo. Mentre Ganesh si accasciava, Dainati si sarebbe rivolto verso i colleghi, mormorando: «Ho sbagliato». Poco dopo i quattro amici di Ganesh si sarebbero scagliati sul vigile ormai immobilizzato dal poliziotto, senza reagire. Momenti di urla e insulti: «Bastardo cos'hai fatto, ti ammazzo». Poi l'arrivo dei carabinieri, il sequestro delle tre pistole dei vigili, la corsa dell'ambulanza verso l'ospedale, la madre di Ganesh che sviene mentre i medici le chiedono l'autorizzazione all'espianto degli organi.


questo ragazzo non è morto.è menomato a vita.paralizzato per piu di meta del corpo.
il vigile , poliziotto locale,merda che gli ha sparato in testa senza un motivo sta attualmente ricoprendo la stessa carica che ricopriva al momento del fatto.
...ed esistono persone FIERE DI ESSERE ITALIANE.

DI SEGUITO l'intervista fatta ad uno degli amici nei giorni dopo l'avvenimento:
Sei amico di Rumesh?

Sì, ero in macchina con lui.

Come ti chiami?

Nessuno, mi chiamo nessuno.

Sei Nadir?

No, ti ho detto: sono nessuno.

Quanti anni hai?

18.

Mi vuoi raccontare che cosa è successo?

Perché lo chiedi a me? Vai all’ospedale (Sant’Anna di Como, dove Rumesh Rajgama Achirige, 19 anni, è in coma da due giorni dopo che un vigile del nucleo anti-graffitari gli ha sparato un colpo di pistola alla testa ndr). Vai lì, troverai anche il magistrato e l’uccisore. L’uccisore è a piede libero, e il mio amico è morto. (L’amico di Rumesh non usa la parola “uccisore”,ne usa una molto più forte, che noi abbiamo preferito non trascrivere,ndr)

Rumesh non è morto. E’in coma, ma è ancora vivo. Ho appena parlato con l’ospedale.

No, no, il mio amico è morto davanti a me. E comunque il suo assassino è libero, capisci?
Nonostante l’abbia ammazzato.
Ieri sera siamo stati all’ospedale per ore a rispondere alle domande dei giornalisti della tv, della radio e dei giornali, e questa mattina vedo che il mio amico ci fa la figura del delinquente graffitaro, mentre neanche una riga sull’agente che l’ha ucciso.
Rumesh non è un criminale, è solo uno che va in giro con la bomboletta. Ma poi mica ci hanno fermato per quello, i vigili.

E perché vi hanno fermato?

Non è vero che c’è stato un inseguimento. Non siamo scappati. Il problema è che Rumesh guidava la macchina di suo zio senza avere la patente, solo il foglio rosa. Questi due agenti ci hanno fatto segno di fermarci con la paletta, Rumesh ha proseguito, ha fatto una rotonda e poi si è fermato al semaforo. Loro sono scesi, ci hanno puntato la pistola attraverso il finestrino e ci hanno fatto uscire dalla macchina. Uno di loro l’ha preso violentemente per il cappuccio, gli ha puntato la pistola sul collo e gli ha detto “Adesso ti faccio vedere io”.
Poi è partito il colpo. Il vigile si è subito portato le mani sul viso, e ha detto: “Oddìo ho perso il lavoro, ho perso tutto”.
Capisci? Neanche si è preoccupato che Rumesh era per terra, morto. L’ambulanza l’ha chiamata un passante (un agente in borghese che passava per caso facendo jogging, e che ha immobilizzato il vigile, ndr).

Quanti eravate in macchina?

In cinque. Il più piccolo ha 15 anni. Io lo ammetto, siamo stati dei coglioni ad andare in giro senza patente. Ma nei paesi dell’Africa non fanno così nemmeno agli animali.
In Africa uno pensa che succeda di tutto, e invece non ammazzano la gente in questo modo. Qui a Como nessuno è scioccato perché pensano che Rumesh fosse un delinquente e che se lo meritasse.
Il suo uccisore è libero.

Lo sta interrogando la magistratura.
Su di lui pende l’accusa di lesioni personali gravissime. E’un reato serio.

Macché. Non gli faranno niente. I poliziotti non vanno in carcere. Tu che non vivi a Como scrivilo per favore: questa è stata una esecuzione, non è stato un incidente.

E perché il vigile avrebbe voluto ammazzare Rumesh?

Perché era un negro, perché ha la pelle scura.

Prima di ieri eravate spesso nel mirino dei vigili o della polizia?

C’è stata un’inchiesta, archiviata qualche mese fa.
Erano partite 42 denunce.

C’eravate anche tu e Rumesh tra gli indagati?

Alcuni di noi, sì.

A Como come si vive?

E’ una città invivibile.
Niente bar, né discoteche.
Non c’è niente.

Per i giovani,intendi dire?

No, non c’è niente nemmeno per gli anziani. Per nessuno.
Vivo qui da 18 anni e posso dire che questa è una città fasulla.
Tu che vivi a Roma, vieni qui un mese, prendi in affitto una casa e racconta che cosa significa vivere a Como.

Cosa scriverei?

Che Como non è la città tranquilla che tutti immaginano.
Ogni giorno bande di ragazzini spaccano le vetrine, entrano nelle farmacie coi taglierini, commettono rapine.
E sono tutti minorenni.

E perché lo fanno?

Perché stanno male, perché qui nessuno ti ascolta.
Qui è peggio di Scampia e Secondigliano, te lo assicuro.

Non hai fiducia di nessuno, sembra.

Come faccio ad avere fiducia?
Nei prossimi giorni il centrosinistra organizzerà una manifestazione di protesta contro il sindaco di Forza Italia (Stefano Bruni, che ieri pomeriggio ha espresso «dispiacimento per l’accaduto», ma al contempo «pieno sostegno agli agenti che quotidianamente operano nel territorio nell’interesse della convivenza civile», ndr); ma so che lo fa per interesse elettorale.

Cosa chiederesti a un nuovo sindaco?

Nulla, perchè ho visto che quando c’era un sindaco di centrosinistra non è cambiato niente. So che nessun sindaco mi risponderà mai.

Sei arrabbiato?

Sono arrabbiato perchè c’è stato un omicidio ma l’attenzione si è spostata sulla vittima.
Non dico che Rumesh sia un martire, ma non è nemmeno un delinquente. Sono arrabbiato perché non mi posso più fidare della legge.
Come faccio a chiamare la polizia se ne ho bisogno, se penso che loro hanno ucciso il mio amico? E sono arrabbiato perché nessun rappresentante delle istituzioni è andato dalla madre di Rumesh a darle un fiore, nessuno si è fatto vivo per portarle delle scuse, per chiederle come sta.

Che farai?

Se poi succederà come in Francia saranno cazzi loro.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Come nel film l'odio, BASTA! DOBBIAMO INSORGERE! IO SN PRONTO A SPACCARE TUTTO, SE QUALCUNO ORGANIZZA QUALCOSA PER FAVORE MI CHIAMI...

Anonimo ha detto...

in francia quando si incazzano mettono a ferro e fuoco le città.non risolvono niente,ma almeno si fanno sentire.
storia peso.molto.un motivo in più per odiare.

Anonimo ha detto...

porco dio che schifo...

G.P. ha detto...

rivoltiamo l'italia come un guanto dio cane

Inktomi ha detto...

magari...

G.P. ha detto...

ciao inktomio

Anonimo ha detto...

odio. altre parole non servono.

Anonimo ha detto...

che schifo... l'altro giorno a bologna è successa una cosa simile...due ragazzi bisticciano interviene la polizia.uno degli agenti inizia a picchiare violentemente uno dei ragazzi mentre i suoi colleghi lo immobilizzano e con insulti e "atti di forza" in timano ai presenti di far finta di nulla.la stampa nn dice nulla lo si sa tra noi perche gente che era presente lo ha riferito.... che schifo

Anonimo ha detto...

piu sbirri morti sbirri morti!
grande hit dei tear me down

Anonimo ha detto...

ma ke oh!!keMMMerda,ma tnt in italia è uno skifo..è sempre stato così e così restera finkè qlcn nn fa qlcs.

Inktomi ha detto...

che schifo veramente.ma purtroppo lo sapete gli sbirri hanno sempre il coltello dalla parte del manico loro sono la legge e fanno che cazzo vogliono finchè veramente non ci stuferemo di tutta questa merda e metteremo a fuoco il paese.aspetto con ansia quel giorno diocane

Anonimo ha detto...

testo da prendere con le pinze..ma il senso lo si intende bene:

PIÙ SBIRRI MORTI

Fisicizzare lo scontro in piazza
è ciò che più esaltante esista nella vita
potersi riappropriare di ciò che ti è negato
quotidianamente dallo stato
la lotta violenta è una conseguenza
di una società che mi violenta
essere schedato non è affatto bello
è molto peggio vedere un manganello perciò
…più sbirri morti!
miticizzare la polizia ed ogni apparato paramilitare
legittima lo stato d’intimidazione
nega all’individuo di potersi rivoltare
gioisci compagno per il sangue di uno sbirro
riverso sul selciato accoltellato
non importa se deve sfamare la sua prole
è solo il braccio armato del padrone.
più sbirri morti!
forse non ricordate il pantheon e il 2 ottobre
ma a Viterbo c’eravate in via Matteotti?
schiaffi, pugni, insulti, sputi e manganelli
in nome di un paese di inclusi ed esclusi
Viterbo hardcore!
…più sbirri morti.

Anonimo ha detto...

no uncazzo.da prendere con le pinze un cazzo invece!

Anonimo ha detto...

Se metti a ferro e fuoco l'italia ti metti solo sul loro stesso livello! Di chi usa la forza per imporre le proprie idee! Le cose non si cambiano così! Mettendo a ferro e fuoco distruggeresti solo beni di poveracci come te o come i tuo genitori che si fanno il culo per avere quello che hanno!
Quello che è successo è per colpa del classico sbirro pistolero che si sente il cowboy a mezzogiorno di fuoro! Colpa della legge che non punisce questi abusi di potere e di chi fa le leggi! Dei media che raccontano le loro "verità" di comodo, dei babbi che ci credono! ecc. ecc.
Finchè ci saranno dei vecchi con delle mentalità vecchie che ci amministrano e che fanno diventare como o sanremo una città che non da niente hai giovani come diceva il tipo sarà sempre cosi e pure peggio! Si vede come hanno cambiato le cose i brigatisti mettendo bombe!o dopo l'11 settembre hanno speso una fraccata di soldi per intensificare sicurezza controlli, quei soldi potevano essere spesi meglio! Ovvio che ti sale la rabbia quando senti ste cose! Le cose purtroppo le cambi (se te le fanno cambiare) diventando tu legislatore o amministratore! se non c'è nessuno che ti rappresenta o rappresenta le tue idee ! Finchè le nuove generazioni saranno distratte dal grande fratello da uomini e donne di maria de filippi dalle suoneri dei cellulari e se ne fregheranno di quello che succede chi ci governa farà sempre i propri comodi! e noi sempre li a indignarsi e a lamentarsi! Se disprezzi dove vivi e pensi di mettere a ferro e fuoco non penso he vuoi migliorare la situazione ma peggiorarla!
I punti di discussione come questo blog sono un inizio! Far sentire la propria voce è un inizio! Distruggere la città da solo il pretesto a chi governa di usare la forza! In francia non mi pare sia cambiato molto anzi basta vedere chi è andato al governo!

Anonimo ha detto...

minchia non avevo letto il GIOISCI COMPAGNO.va beh.tralasciamo questo passo.

Inktomi ha detto...

diecimila gradi sottozero mantengo le distanze ho scelto un nuovo modo di umiliarti vuoto gelido a volte fa più male il silenzio i miei complimenti anche stavolta sei riuscito a perdere come ti senti? come? diecimila gradi sottozero un buco di emozioni ingoia in un secondo tutta la tua presunzione ti avvicini passo dopo passo ma scivoli sul ghiaccio come ti senti con la sconfitta in mano? come ti senti? copriti bene oggi fa più freddo del solito piangi ridi tanto non ti ascolta nessuno.Io amo gli skruigners

Anonimo ha detto...

http://sanremounderground.blogspot.com/2007/03/allacciatevi-i-mocassini-merde.html

dimmi se la violenza non è stata indotta.dimmi se gli scontri in piazza non sono stati l'unico modo per farsi sentire,dimmi se vale di più un auto bruciata o la lotta per la difesa di uno spazio pubblico autogestito.
dimmi se quando scendi in piazza a contromanifestare contro una manifestazione FASCISTA e ti ritrovi la polizia che ti massacra di botte non rispondi nei modi in cui puoi.
tene potrei fare molti altri di esempi.dimmi se stare zitti e cercare voce nella politica serve a qualcosa davanti a questi bei governi.

poi ovvio che gli imbecilli che spaccano cose a caso per divertimento sono ovunque.
ma nel 95 % dei casi è l'autorità stessa che induce violenza.
fulgido esempio ne è il g8.dove c'erano quei pochi che spaccan tutto (i così chiamati -pretesto per caricare-) macchine utilitarie e chioschi dei giornali compresi senza che gli sbirri gli dicesssero qualcosa,e tutti gli altri che venivano massacrati di colpi,pacifisti compresi.nel mio concetto di "mettere a fuoco le città" non rientrano nè macchine,ne alimentari,ne qualsiasi altra piccola attività,proprio perchè potrebbe essere mio padre colui che si è fatto il culo una vita per tirarla sù.
su banche,sedi di governo e multinazionali non penso di possa dire qualcosa.

poi se mi ritrovero' in mezzo a una sommosso ti sapro' dire meglio

ps: i brigatisti sono dei po'retti

Anonimo ha detto...

dimmi se la violenza non è stata indotta.dimmi se gli scontri in piazza non sono stati l'unico modo per farsi sentire,dimmi se vale di più un auto bruciata o la lotta per la difesa di uno spazio pubblico autogestito.

-Diciamo che sono i modi che hanno selto forse non era l'unico.

dimmi se quando scendi in piazza a contromanifestare contro una manifestazione FASCISTA e ti ritrovi la polizia che ti massacra di botte non rispondi nei modi in cui puoi.

-Certo autodifesa

dimmi se stare zitti e cercare voce nella politica serve a qualcosa davanti a questi bei governi.

-Stare zitti mai e se la voce nella politica non la trovi devi diventare tu voce!

ma nel 95 % dei casi è l'autorità stessa che induce violenza.

-é il suo gioco, ti induce alla violenza per poi incolparti e farti passare in torto difronte all'opinione pubblica!

su banche,sedi di governo e multinazionali non penso di possa dire qualcosa.

-Concordo

Secondo me l'unico modo per cambiare le cose sia o trovare una voce nella politica (difficile) oppure entrare in quel meccanismo sporco e cambiarlo dall'interno.

Se ci fosse stata una legge come si deve quello della polizia municipale sarebbe veramente a casa o dove si meriterebbe in galera!

Anonimo ha detto...

politica=privilegi=interessi=soldi-->non cambierà mai.mai.mai.
L'opinione pubblica,quella poca ancora con del cervello,conta meno che zero.la politica è una merda.fanno i loro giochi e bbasta.a me farebbe schfio avere rapporti con gente di merda del genere.che muoiano di morte violenta.
chiudo qua.
yo

Anonimo ha detto...

E ma purtroppo sono loro che ti danno le regole! se vuoi cambiare le regole fai il politico! E questo non si cambia! Se vuoi cambiare qualcosa lo devi fare dall'interno!
Caso ipotetico se tu fossi in politica faresti come loro? Non penso !
Più che altro devi cambiare la mentalità della gente! Manca il senso civico! Manca l'idea di fare qualcosa per gli altri invece di privilegiare i propri interessi! i politici danno priorità ai propri interessi! Ma non tutti sono cosi! O almeno spero!

inmyeyes ha detto...

fare il politico in un sistema dove la politica è marcia non cambia le cose.perchè saresti soffocato dalla loro merda ancora prima di poter dire la tua.il sistema politico è sistema di privilegio.non si fanno eleggere per migliorare la vita di qualcuno ,o anche solo per amministrarla, ma per raggiungere una posizione che gli garantisca soldi , e possibilità di carriera.e non conta piu' di quale partito si tratta perchè bertinotti ci parla di povertà e diritti dei lavoratori fumando sigari da 50 euro l'uno da uno yacht che costa come un paio delle nostre case.
non c'è piu possibilità di fiducia o rivalsa nella politica italiana.
non penso bruciare una panda risolva le cose, si sta parlando di problematiche diverse.se ci si ritrova in condizioni di scontro, nello scontro è impossibile razionalizzare cosa è giusto fare e cosa non andrebbe fatto.in quel momento è il caos,certo forse non cambia le cose , ma è innegabile che si aprano ,in quei momenti , degli interrogativi nelle menti di chi vede fumo e fuoco per le strade.tragicamente la strada del dialogo sarebbe la piu giusta solo in un sistema "giusto ed equo" , dove il confronto di idee avviene fra persone civili e capaci di rispettarsi. loro non ci rispettano.
loro ci dicono che la democrazia è porta a porta , o il maurizio costanzo show.lo specchio del confronto politico in italia è un talk show televisivo.e intanto un figlio di puttana spara a un ragazzino nella nuca.e non solo non è in carcere.ma sta ancora facendo lo stesso lavoro.io davanti a questo perdo ogni voglia di dialogare.

Anonimo ha detto...

"lo dico a Striscia o alla Polizia,vedi questa è democrazia" (cit).

Anonimo ha detto...

io dico solo una cosa poichè lo schifo mi leva le parole:"Se poi succederà come in francia saranno cazzi loro"(cit.)
HaTeHaTeHaTeHaTeHaTeHaTeHaTeHaTe

Anonimo ha detto...

Le pistolettate ai writer, di fronte ai testimoni? Ma per carità.

Bisogna avvicinarli in silenzio, alle spalle, con un coltello ben affilato.